La prima piattaforma digitale di valorizzazioone che riunisce in un unico ecosistema siti e luoghi borbonici dell’Italia meridionale
A partire dal ‘700, la famiglia reale dei Borbone ha illuminato il Regno delle Due Sicilie: una delle aree più sfarzose, moderne e affascinanti d’Europa e del Mediterraneo. Un’esperienza straordinaria testimoniata oggi da residenze, musei e natura che Royal District trasforma in un’offerta di turismo culturale unica al mondo.
Royal District è il programma strategico di comunità nato per favorire lo sviluppo del sistema culturale di valorizzazione del patrimonio borbonico in chiave partecipativa, creativa e sostenibile
A sud di Roma, nei territori dell’Italia meridionale, si cela il più grande distretto culturale del mondo. Un patrimonio universale unico, al centro tra Europa e Mediterraneo, frutto di millenni di storia che i Borbone delle Due Sicilie seppero valorizzare dal 1734 con una visione illuminata e innovativa.
Royal District si propone di far riscoprire le atmosfere storiche della corte delle Due Sicilie, facendo percorre ai viaggiatori del terzo millennio il maestoso itinerario delle residenze reali di Napoli e Palermo e vivere incantevoli esperienze legate all’arte, ai paesaggi, all’archeologia e alle tipicità dell’Italia meridionale.
L’idea di creare un distretto economico e culturale intorno al patrimonio borbonico nasce tra il 1999 e il 2003 nell’ambito di un lavoro di studio e ricerca universitario. La proposta che anima il progetto è che a partire dal recupero della memoria storica ed attraverso la partecipazione e il consenso delle comunità locali, è possibile promuovere una più ampia politica di tutela e valorizzazione dell’identità culturale e territoriale della macro-regione del Sud Italia legata al periodo borbonico, in un’ottica di crescita civile e sviluppo socio-economico.
Per il raggiungimento di tale obiettivo Royal District, attraverso un sistema di relazioni (formali/informali), favorisce la convergenza, la coesione e la collaborazione tra gli attori del territorio (pubblici/privati) verso una Comunità di patrimonio e la realizzazione di programmi e azioni coordinate e integrate per la promozione dell’identità culturale collettiva verso i pubblici di riferimento.